Da 22 anni il DVD imperversa nelle case avendo sostituito le ingombranti video cassette VHS.
Cosa è il DVD? Come funziona?
L’acronimo è l’abbreviazione di “digital versatile disc” o anche “disco video digitale” ed è un formato di archiviazione di disco ottico digitale inventato e sviluppato da Philips, Sony, Toshiba, Panasonic nel 1995. Il mezzo è in grado di memorizzare qualsiasi tipo di dati digitali ed è ampiamente usato per altri file del computer così come i programmi di video guardati con lettori DVD, software e non solo. I DVD offrono una buona capacità di memorizzazione.
Ci sono stati diversi formati sviluppati per la registrazione di video su dischi ottici prima del DVD. Ma la tecnologia di registrazione ottica è stata inventata da David Paul Gregg e James Russell nel 1958 e brevettato nel 1961. Un formato di dati di disco ottico conosciuto come LaserDisc è stato sviluppato negli Stati Uniti, e la prima volta sul mercato ad Atlanta, Georgia, nel 1978. Si usavano dischi molto più grandi rispetto ai formati attuali. A causa del costo elevato di player e dischi, l’adozione dei consumatori di LaserDisc era molto bassa sia in Nord America che in Europa, e non è stato ampiamente utilizzato ovunque tranne che in Giappone e nelle aree più ricche del sud est asiatico, come Hong-Kong, Singapore, Malaysia e Taiwan.
Poi sono nati i Video CD che usavano la codifica del video analogico su dischi ottici che corrispondevano a 120 millimetri del formato di CD audio. I Video CD (VCD) diventarono così, uno dei primi formati per la distribuzione di film codificati in digitale in questo formato, nel 1993. Nello stesso anno, sono stati in fase di sviluppo due nuovi formati di dischi ottici di memorizzazione. Uno era il Compact Disc multimediale (MMCD), sostenuto da Philips e Sony, e l’altro era il disco Super Density (SD), sostenuto da Toshiba, Time Warner, Matsushita Electric, Hitachi, Mitsubishi Electric, Pioneer, Thomson e JVC. Il lancio dei formati arriva nel gennaio 1995, la nomenclatura MMCD era stata abbandonata, e Philips e Sony si riferivano al loro formato come Digital Video Disc (DVD).
Il 14 agosto, 1995 un gruppo ad hoc formato da cinque società di computer (IBM, di Apple, Compaq, Hewlett-Packard e Microsoft) ha emesso un comunicato stampa in cui dichiarava che avrebbero accettato solo un unico formato. Come risultato, le specifiche del DVD disponibili prevedono una capacità di 4,7 GB per un disco a singolo strato, da un solo lato e 8,5 GB per un doppio strato: è la sintesi dei due vecchi supporti. Ma, dopo altri compromessi tecnici, è arrivato il formato come lo conosciamo ora.
I distributori di film e home entertainment hanno adottato il formato DVD per sostituire il nastro VHS onnipresente come il formato di distribuzione di video digitale di consumo primario qualche anno dopo. Si scelsero i DVD, soprattutto, perché producono immagini in movimento di qualità superiore ed anche un suono migliore, forniscono una durata della vita dei dati superiore, e può essere interattivo. L’interattività su di un laserdisc aveva dimostrato di essere desiderabile per i consumatori, in particolare per i collezionisti.